Microperforazioni o core decompression della testa femorale
L’intervento di core decompression è uno dei possibili trattamenti in caso di osteonecrosi della testa del femore nel suo stadio iniziale, una malattia degenerativa che si verifica quando una parte più o meno estesa della testa del femore non riceve più un’adeguata perfusione sanguigna (ischemia). Col tempo il tessuto osseo ischemico perde la propria vitalità, andando in necrosi, fino a che la patologia non evolve irrimediabilmente verso l’artrosi.
Quando è indicato l’intervento e in cosa consiste?
Nelle fasi iniziali dell’osteonecrosi, in cui la testa del femore non si è ancora appiattita, è possibile intervenire con un trapianto di perone o, appunto, con la decompressione della testa femorale ed innesto di gel piastrinico.
L’obiettivo è facilitare il drenaggio e rivitalizzare l’osso necrotico.
Il chirurgo pratica un foro nell’osso fino alla testa del femore per estrarre l’area danneggiata, in questo modo migliora la vascolarizzazione e la formazione di un nuovo osso.
Si tratta di un intervento che non è in grado di garantire la guarigione, ma le probabilità sono tanto maggiori quanto più precoce è il trattamento.
Al contrario, quando la testa femorale è ormai deformata ed è già riscontrabile l’artrosi, l’impianto di una protesi d‘anca costituisce l’unica soluzione efficace