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Come ricostruire il legamento crociato anteriore

Molti calciatori, sciatori ed in generale chi pratica sport di contatto, spesso incorre in una lesione del legamento crociato anteriore, che non essendo sufficientemente vascolarizzato, non guarisce spontaneamente e col tempo porta ad un degenerazione artrosica del ginocchio. La ricostruzione del legamento crociato anteriore è l’unica soluzione possibile se il paziente è giovane o ha esigenze sportive specifiche.

Al contrario, una lesione del legamento crociato posteriore, più vascolarizzato, si risolve generalmente da sola, purché non venga sollecitata l’articolazione.

Come avviene?

Ci sono tre tecniche principali per la ricostruzione del legamento crociato anteriore, che vengono eseguite in artroscopia:

Ricostruzione con tendini del semitendinoso e gracile autologo

E’ la tecnica più diffusa e consiste nel far passare i tendini di due muscoli della coscia del paziente (di qui il termine “autologo”)  attraverso un tunnel osseo e quindi nell’articolazione.

Guarda video: Ricostruzione crociato

Fonte Arthrex: Patella Tendon Repair Augmentation using Semitendinosus Autograft and TightRope® RT Implant Fixation

Ricostruzione con tendine rotuleo autologo

In questo caso l’intervento è analogo al precedente ma si utilizza il tendine rotuleo del paziente.

Guarda video: Ricostruzione del legamento crociato anteriore con tendine rotuleo

Fonte Nucleus Medical Media YouTube Channel: Ricostruzione del legamento crociato anteriore con tendine rotuleo

Ricostruzione con allograft o tendine da donatore

E’ una ricostruzione cui si ricorre solo per interventi di revisione o se è necessario ricostruire più legamenti contemporaneamente utilizzando tendini di un donatore.

Come avvengono la riabilitazione, il post-operatorio e quali sono i tempi di recupero?

A seconda del tipo di intervento ed in presenza o meno di altri interventi contestuali alla ricostruzione del legamento crociato anteriore (per esempio la ricostruzione di altri legamenti, la sutura di una lesione al menisco….)  il paziente potrà o meno utilizzare un tutore e portare le stampelle per circa 4 settimane dall’operazione.
Solitamente la degenza in ospedale è di 1 o 2 giorni. Se il paziente svolge un lavoro particolarmente pesante, dovrà attendere 2/3 mesi prima di riprendere le normali attività, se invece svolge un lavoro sedentario, la convalescenza è decisamente più breve, circa 7/10 giorni. La riabilitazione inizia già dal secondo giorno dopo l’intervento e dura generalmente 6 mesi.

RIABILITAZIONE POSTOPERATORIA - Come si evolve

1° giorno post-operatorio

  • Deambulazione con stampelle senza appoggio del piede
  • Ghiaccio x 30 min x 4 volte
  • Fisiocinesiterapia con KINETEC

1a settimana

  • Tutore articolato 30-60° fino al secondo giorno, 0-90° dal 3° giorno in poi
  • Movimenti attivi con il tutore, da ripetere 3 volte al giorno:
    • 20 flesso-estensioni della caviglia (4 serie)
    • 20 contrazioni del quadricipite senza muovere il ginocchio(contrazioni dette isometriche) x 10 secondi con pausa di 15 sec tra una contrazione e l’altra (4 serie)
    • 10 movimenti di abduzione e adduzione (apertura e chiusura dell’anca con allontanamento dell’arto dalla linea mediana del corpo) con anca flessa di 35-40° (3 serie)
    • Ghiaccio x 20 min alla fine di ogni sessione
  • Esercizi senza tutore:
    • KINETEC x 3-4 ore non continuative (con flessione da 0 a 60°)
    • 20 lente e controllate flesso-estensioni del ginocchio con il calcagno poggiato sempre sul letto (4 serie)

2a settimana

  • Sblocco del tutore da 0 a 120°
  • Continuare gli esercizi della prima settimana
  • Progressiva ripresa del carico con ausilio delle stampelle

3a settimana

  • Inizio lavoro con fisioterapista: elettrostimolazione(Compex 2), massoterapia e mobilizzazioni della rotula.
  • Ghiaccio x 30min alla fine di ogni seduta di fisiochinesiterapia
  • 20min Cyclette con bassa resistenza e bassa frequenza
  • Esercizi con tutore:
    • Sollevare l’arto con un peso da 2kg posizionato sulla coscia x15sec. Pausa di 15 sec tra una ripetizione e l’altra (30 ripetizioni x 4serie)
    • Estensione della gamba in posizione supina contro resistenza opposta del terapista (15 ripetizioni x 4 serie)
  • Esercizi senza il tutore:
    • 15 contrazioni del quadricipite isometriche x 15 secondi con pausa di 10 sec tra una contrazione e l’altra (4 serie)
    • Per 10 minuti: di fianco al lettino o in posizione supina con anca flessa, flettere il ginocchio per un aumento dell’elasticità
    • 20 movimenti di abduzione e adduzione con anca flessa di 35-40° e ginocchio esteso (4 serie)
    • Per 20 volte, seduti sul bordo del lettino con 5kg sulla coscia, flettere l’anca (4 serie)

4a settimana

  • Deambulazione lenta e a ginocchia alte per migliorare l’equilibrio
    • elettrostimolazione (Compex 2), massoterapia
    • 20min Cyclette aumentando resistenza e frequenza
  • Esercizi con tutore:
    • Sollevare l’arto con un peso da 5-8kg posizionato sulla coscia x15sec. Pausa di 15 sec tra una ripetizione e l’altra (30 ripetizioni x 4serie)
    • Estensione della gamba in posizione supina contro resistenza opposta del terapista (15 ripetizioni x 4 serie)
    • 15 Mini squats con il dorso appoggiato al muro (4serie)
  • Esercizi senza il tutore idem come la 3° settimana
  • 15 squats con gomiti sulle ginocchia e successivamente con le braccia distese in avanti (4serie)
  • Con l’elastico:
    • 15 movimenti di flesso-estensione del ginocchio con un capo dell’elastico alla caviglia e l’altro capo bloccato (4 serie)
    • 15 movimenti in posizione verticale e laterale di abduzione dell’arto con un capo dell’elastico fisso alla coscia e l’altro capo bloccato (appoggiarsi ad una sedia). Voltandosi eseguire i movimenti opposti di adduzione (4serie)
    • 15 movimenti di flessione dell’anca e del ginocchio, in posizione verticale e frontale, con un capo dell’elastico fisso alla coscia e l’altro capo bloccato (appoggiarsi ad due sedie). Voltandosi eseguire i movimenti opposti di estensione (4serie)
  • 15 squats da seduto (4serie)
  • In piscina: simulare corsa in acqua con l’aiuto di salvagente

5a settimana

  • Cyclette e nuoto in piscina (escluso lo stile a rana)
  • 20 squats – con il dorso appoggiato al muro (4serie)
    • con gomiti sulle ginocchia e successivamente con le braccia distese in avanti (4serie)
    • da seduto (4serie) e
    • bipodalici con elastici
  • 20 movimenti in posizione verticale e laterale di abduzione dell’arto con un capo dell’elastico fisso alla coscia e l’altro capo bloccato (appoggiarsi ad una sedia). Voltandosi eseguire i movimenti opposti di adduzione (5serie)
  • 20 movimenti di flessione dell’anca e del ginocchio, in posizione verticale e frontale, con un capo dell’elastico fisso alla coscia e l’altro capo bloccato (appoggiarsi ad due sedie). Voltandosi eseguire i movimenti opposti di estensione (5serie)
  • 15 movimenti in posizione verticale e laterale di abduzione dell’arto con un capo dell’elastico fisso alla coscia e l’altro capo bloccato (appoggiarsi ad una sedia). Voltandosi eseguire i movimenti opposti di adduzione (4serie)

dalla 6a alla 8a settimana

  • Togliere il tutore, sostituendolo con GINOCCHIELLLO CON MOLLE A SPIRALE
    • Continuare tutti gli esercizi della 5° settimana aggiungendo:
    • Movimenti di flesso estensione del ginocchio in posizione prona, con 2kg sulla caviglia;
    • Rinforzo muscolare a catena cinetica chiusa ed esercizi a catena cinetica aperta (xquadricipie e flessori del ginocchio);
    • Perfezionamento stabilità propriocettiva (con tavoletta ed esercizi statici a carico naturale)
      dalla 9a alla 13a settimana
  • Corsa leggera su superficie antistress piana (5 min, aumento progressivo). Dalla 11° settimana, anche corsa a ginocchia alte e calciata dietro, galoppo laterale)
  • Bici su strada
  • Tapis-roulant in salita

4° mese

  • Ritorno allo sport senza contatto fisico o con movimenti di stress eccessivi
  • Inizio training isocinetico

5° mese

  • Ripresa completa dello sport
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