Iniezioni di cellule mononucleate da sangue periferico: una novità nella cura delle lesioni alla cartilagine di anca, ginocchio e spalla
La cartilagine è un tessuto resistente ed elastico che riveste le estremità delle ossa articolari per proteggerle dall’attrito. Non è, però, un tessuto vascolarizzato, quindi, in caso di lesione, non si auto-ripara, causando gravi malattie dell’articolazione: artrosi dell’anca, artrosi del ginocchio, osteonecrosi della testa del femore ed altre. La moderna Ortopedia sta studiando nuovi trattamenti di medicina rigenerativa per risolvere questo problema. Tra i più efficaci ci sono le iniezioni di cellule mononucleate da sangue periferico o Total Nuclear Cells (TNCs).
Le proprietà rigenerative delle cellule mononucleate da sangue periferico
Le cellule mononucleate da sangue periferico sono cellule mesenchimali staminali, come quelle prelevate dal tessuto adiposo con il sistema Lipocell, già presentato in un precedente articolo.
Perciò sono in grado di trasformarsi in altri tipi di cellule del corpo.
Nello specifico, a differenza delle cellule prelevate dal tessuto adiposo, le TNCs intervengono quando c’è una lesione in atto per rigenerare e riparare i tessuti, perché servono proprio per sostituire il tessuto danneggiato a causa di un trauma o dell’invecchiamento.
Quando vengono iniettate nella zona lesionata della cartilagine, fanno sì che si formino nuovi vasi sanguigni e attivano la riparazione dei tessuti grazie ai macrofagi (gli “spazzini del corpo”), cioè le cellule tissutali che si accumulano nella zona in cui è presente la lesione, per pulirla da particelle estranee e microrganismi ed avviare il processo di riparazione.
Quali patologie possono essere curate con questa terapia?
L’innesto di cellule mononucleate da sangue periferico è molto utile per la cura di:
1) artrosi dell’anca
2) artrosi del ginocchio
3) osteonecrosi della testa del femore
4) necrosi avascolare o osteonecrosi del ginocchio
5) patologia della cartilagine del ginocchio
6) lesioni della cartilagine della spalla
E’ una tecnica autologa e le infiltrazioni possono essere fatte sia durante un intervento chirurgico che in ambulatorio
L’iniezione di cellule mononucleate da sangue periferico è una tecnica autologa, significa che le cellule utilizzate provengono dal paziente stesso. Ecco in sintesi, come avviene la procedura:
1) Prelievo di sangue – Al paziente vengono prelevati tra i 60cc ed i 120cc di sangue
2) Filtrazione selettiva – Il sangue prelevato viene inserito in un kit che serve a separare le cellule mononucleate dal resto per trattenere solo le cellule ad alta capacità rigenerativa, evitando qualsiasi contaminazione
3) Innesto nella lesione – Le TNCs possono essere iniettate sia durante un’operazione chirurgica che in ambulatorio, la procedura dura 20 minuti circa, mentre i tempi di riabilitazione dipendono dal tipo di intervento a cui è stato sottoposto il paziente (più lunghi in caso di infiltrazioni durante l’operazione, brevi in caso di terapia ambulatoriale).
Per saperne di più su questa terapia puoi approfondire qui:
Cellule mononucleate da sangue periferico (TNCs) per la rigenerazione della cartilagine dell’anca
Cellule mononucleate da sangue periferico (TNCs) per la cura della cartilagine del ginocchio
Cellule mononucleate da sangue periferico (TNCs) per curare la cartilagine della spalla
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