Dolore alla caviglia: cause, sintomi e trattamenti
Il dolore alla caviglia è un sintomo molto comune che può avere diverse cause, da un trauma ad una patologia più importante, come l’artrosi alla caviglia. Il dolore può essere localizzato all’esterno dell’articolazione o al suo interno ed estendersi fino al collo del piede e al tendine d’Achille.
Nella maggior parte dei casi il sintomo scompare con semplici rimedi: riposo, tenere sollevato il piede per favorire la circolazione del sangue, applicazioni di ghiaccio, fasciature in caso di “storte”.
Quando la causa scatenante è una patologia, invece, è bene sottoporsi ad una visita ortopedica, per valutare quali trattamenti sono necessari.
Brevi cenni anatomici
La caviglia è un’articolazione che si trova nel punto in cui si incontrano tibia e perone, che sono le due ossa della gamba, e astragalo, o talo, una delle ossa del piede. La parte interna della caviglia è costituita dall’ultimo tratto dell’osso tibiale e la parte esterna della caviglia è costituita dall’ultimo tratto del perone.
La caviglia è composta anche da diversi legamenti (quattro legamenti mediali, tre legamenti laterali) che permettono al piede di compiere il movimento di dorsiflessione (camminare sui talloni) e di plantaflessione (alzarsi sulle punte).
Quali sono le cause del dolore alla caviglia e chi ne è colpito maggiormente?
Solitamente il dolore alla caviglia ha origine traumatica, per esempio in seguito a distorsioni e lesioni che possono interessare anche cartilagine e osso. In questo caso può colpire chiunque, pazienti giovani, anziani e bambini. Sicuramente l’attività sportiva costituisce un fattore di rischio. Spesso i giocatori di basket e calcio ricevono traumi alla caviglia.
Vi sono poi situazioni in cui il dolore alla caviglia deriva da una patologia grave, a sua volta causata, nella maggior part dei casi, da un trauma: l’artrosi alla caviglia. L’incidenza di questa malattia è maggiore fra gli atleti e i ballerini.
Quali esami sono necessari per diagnosticare la causa del dolore e quali trattamenti ortopedici sono più indicati?
Nella gran parte dei casi il paziente guarisce da solo con terapie palliative (riposo, applicazione di ghiaccio, assunzione di anti infiammatori). E’ comunque importante che si sottoponga ad una visita ortopedica per valutare l’esatta causa del dolore. Se l’esame clinico dovesse evidenziare una possibile lesione o una patologia importante, l’ortopedico prescriverà al paziente una radiografia eventualmente affiancata da una risonanza magnetica. Nel caso di artrosi alla caviglia, l’ortopedico potrà intervenire con un’artrodesi.