L’alluce valgo: cos’è e come si cura?
L’alluce valgo, come il dito a martello, è una deformità del piede. Si verifica in seguito all’allontanamento della testa del primo metatarso dalle altre e conseguente avvicinamento delle falangi distali dell’alluce al secondo raggio del piede. In questo modo l’avampiede si allarga a ventaglio e si forma la protuberanza caratteristica di questa condizione. Il piede risulta quindi deformato perché il primo metatarso e l’alluce non sono più allineati ma formano tra loro un angolo, detto di valgismo, da cui prende il nome questa patologia. Le conseguenze sono diverse e non interessano solo il piede, ma anche la postura del paziente nel suo complesso.
L’alluce valgo è una deformità del piede che si presenta con l’avampiede allargato a ventaglio ed una protuberanza tipica.
Quali sono i principali sintomi e quali le cause?
A livello locale (del piede) il valgismo causa un disallineamento e un’usura della cartilagine che col tempo degenera in artrosi.
Tra i sintomi principali c’è il forte dolore: la cartilagine infiammata e l’attrito della prominenza contro le scarpe a livello della testa del metatarso impediscono al paziente di portare calzature normali.
Col tempo la deformità può peggiorare e possono verificarsi lussazioni delle articolazioni dell’avanpiede: la spinta dell’alluce contro le altre dita le fa incurvare dorsalmente fino a che non si deformano (dita a martello) e nei casi più avanzati si assiste ad una perdita di contatto delle superfici articolari (lussazione) tre le falangi e tra testa metatarsale e base della falange prossimale.
Il valgismo dell’alluce ha anche gravi conseguenze sulla postura del paziente, perché provoca una rotazione verso l’interno del piede mentre si cammina (pronazione), alterando l’asse meccanico degli arti inferiori e del rachide:
- inclinazione in avanti del bacino
- modifica della curvatura della colonna
- iperlordosi
Questo assetto posturale crea delle incongruenze articolari, tanto che si parla di “sindrome posturale da alluce valgo”, caratterizzata da:
- Tendenza al valgismo delle ginocchia
- Rigidità delle anche con limitazione della loro rotazione interna
- Accentuazione della curva lombare con presenza di lombalgia cronica.
Come si cura?
Come nel dito a martello, anche per l’alluce valgo si può intervenire con un’operazione di chirurgia percutanea mininvasiva che consiste nella correzione chirurgica della deformazione con strumenti simili a quelli usati dai dentisti. Vengono praticati dei fori attraverso i quali l’ortopedico esegue alcune osteotomie correttive (tagli dell’osso) e/o tenotomie (sezioni dei tendini). Successivamente il piede viene bendato con una tecnica immobilizzante in modo che venga mantenuta la correzione voluta senza la necessità di inserire mezzi di sintesi metallici. Dopo circa 7-10 gg il bendaggio viene sostituito per evitare complicanze cutanee e mantenuto per un totale di 4 settimane (tempo necessario per la guarigione dei ‘tagli’ o osteotomie ossee effettuate), ottenendo cosi la correzione dell’asse meccanico delle dita sottoposte a trattamento correttivo.